Il 21 Giugno 2024 si è tenuta la cerimonia d’apertura del Forum Wine Festival. Ad arricchire l’evento, il Vespa Club di Mesagne e quello di Ceglie Messapica, hanno organizzato l’esposizione di Vespe d’epoca per gli appassionati che ogni anno sorseggiano del buon vino al Forum. Nella serata d’apertura il tema del dibattito è stato l’associazionismo e la sua importanza, lo spirito d’unione degli appassionati in ogni forma e colore finalizzato a creare realtà sempre diverse e sempre positive. Tra i vari ospiti della Serata ci sono stati i sindaci delle città limitrofe, la scrittrice e moderatrice della serata “Paola Scarsi” che con le sue due opere descrive al meglio l’emozione di andare in Vespa poi gli associati hanno avuto anche l’onore di conoscere “Roberto Leardi” il presidente del Vespa Club d’Italia, il suo ruolo è stato centrale durante il dibattito poichè il suo intervento è stato colmato da aneddoti storici sul mondo della mitica Vespa.
Roberto leardi, un po’ di storia.
Roberto Leardi nasce vespisticamente alla fine degli anni Cinquanta: il fratello Pierluigi in famiglia aveva acquistato una 150 nel 1958. Fa il suo esordio in Vespa nel 1960 in occasione dell’Eurovespa delle Olimpiadi a Roma. Inizia un percorso con il Vespa Club Roma fatto di turismo, gimkane, audax, gare di regolarità e di gran fondo. Fa parte della squadra di Roma che nel 1968 vince il Campionato Laziale di Regolarità e partecipa alle prove del Campionato Italiano Vespistico fino ai primi anni 70. Allo scioglimento del Vespa Club d’Italia, il Vespa Club Roma prosegue la sua attività: Leardi ne è Consigliere già dal 1967, ne diviene poi segretario. Il Vespa Club romano è uno dei pochi Club che si consorziano e aggregano per dare nuovamente vita al Vespa Club nazionale: Leardi partecipa alla ricostituzione e al rilancio del Vespa Club d’Italia, diventando Consigliere nazionale con l’incarico per Stampa ed Estero negli anni 70. Nel 1981 diviene Presidente del Vespa Club Roma (carica che mantiene sino alla fine del 2022), e con il suo club è in prima fila per il rilancio e l’organizzazione dell’Eurovespa di quell’anno a San Vincenzo e a Reggio Calabria nel 1982. Nel 1984, al Congresso di Venezia, viene eletto Presidente del Vespa Club d’Italia ed è tra i promotori e organizzatori dell’Eurovespa 84 a Verona. Nello stesso anno, quale presidente nazionale, è tra i fondatori del nuovo organismo internazionale vespistico (il precedente Vespa Club d’Europa aveva cessato l’attività nel 1971), la FIV, Federazione Internazionale dei Vespa Clubs, facendo parte del Consiglio di Presidenza, caratterizzando il proprio impegno nella conduzione e nello sviluppo delle attività del sodalizio nazionale e promuovendo le iniziative a favore del Vespa Club d’Italia e degli altri Vespa Club esteri.




